Regia : Kennet Branagh (USA 2017)
Attori : Kenneth Branagh, Johnny Depp, Michelle Pfeiffer,
Commento di Eco : Il film di Lumet del 1974 sembra
essere, per i critici, un capolavoro e l’attuale versione
di Branagh una copia alquanto sbiadita. Non sono d’accordo. Del film precedente ricordo la trama, non
perché particolarmente ben sviluppata, ma perché la scrittrice ha saputo
ricavare da un’idea iniziale una storia corale molto ben congegnata con un
finale sorprendente. Allora avevo detto
brava ad Agatha Christie.
Di questa versione mi è piaciuto
tutto. Dalla fotografia, alla ricostruzione degli ambienti fatta in maniera veramente
accurata, alla regia che ha usato piani fuori sequenza e movimenti di macchina
da fuori a dentro rendendo la visione più particolareggiata. Certo il Poirot di Branagh non assomiglia fisicamente al personaggio
descritto nel libro, qui è un elegante bell’uomo di mezz’età con solo un paio di baffi inverosimili ma …..
pazienza; resta invariato invece il carattere con tutta la sua cura
nell’apparire, la sua mania di
perfezione e la sua idea di giustizia e
della sua applicazione.
Mentre si svolgeva il viaggio sul
treno, forse perché conoscendo già la trama non ho badato tanto agli
interrogatori, mi sono lasciata prendere
dalla storia cioè mi sembrava di percepire il dolore che i vari passeggeri della carrozza dovevano aver provato a seguito di quanto
commesso da Mr. Ratchett. Il culmine di
questo immedesimarmi è stato quando Poirot ha invitato tutti davanti alla galleria, dove il treno era
bloccato, per chiarire definitivamente cose fosse successo. Eccoli lì i 12
viaggiatori seduti uno a fianco all’altro
( la scena ricorda l’ultima cena ...forse è un po’ troppo… ma ci può
stare): sono vittime o
carnefici? Vincitori o vinti? L’essere stati coinvolti in un fatto tragico dà loro il diritto alla
vendetta? Il dolore non è stata già una
dura punizione? Questo mi è passato
nella mente e il volto di Poirot/Branagh
aveva un’espressione che, per me,
racchiudeva queste domande spiazzando
tutte le sue e mie convinzioni di
giustizia e di punizione.
E’ stato davvero un momento di commozione
ed è proprio questo che deve fare uno
spettacolo per lasciare il segno nello
spettatore.