martedì 26 dicembre 2017

ASSASSINIO SULL'ORIENT EXPRESS





   
 Regia : Kennet Branagh    (USA 2017)




Attori  : Kenneth Branagh, Johnny Depp, Michelle Pfeiffer,






Commento di Eco :  Il film di Lumet del 1974 sembra essere, per i critici, un capolavoro e l’attuale  versione  di Branagh una copia alquanto sbiadita. Non sono d’accordo.  Del film precedente ricordo la trama, non perché particolarmente ben sviluppata, ma perché la scrittrice ha saputo ricavare da un’idea iniziale una storia corale molto ben congegnata con un finale sorprendente.  Allora avevo detto brava ad Agatha  Christie.

Di questa versione mi è piaciuto tutto. Dalla fotografia, alla ricostruzione degli ambienti fatta in maniera veramente accurata,  alla regia che ha usato  piani fuori sequenza e movimenti di macchina da fuori a dentro rendendo la visione più particolareggiata.  Certo il Poirot di Branagh  non assomiglia fisicamente al personaggio descritto nel libro, qui è un elegante bell’uomo di mezz’età  con solo un paio di baffi inverosimili ma ….. pazienza;  resta invariato invece  il carattere con tutta la sua cura nell’apparire, la sua mania  di perfezione e la sua idea di  giustizia e della sua  applicazione. 

Mentre si svolgeva il viaggio sul treno, forse perché conoscendo già la trama non ho badato tanto agli interrogatori,  mi sono lasciata prendere dalla storia cioè mi sembrava di percepire il dolore  che i vari passeggeri della carrozza  dovevano aver provato a seguito di quanto commesso da Mr. Ratchett.  Il culmine di questo immedesimarmi è stato quando Poirot ha invitato tutti  davanti alla galleria, dove il treno era bloccato, per chiarire definitivamente cose fosse successo. Eccoli lì i 12 viaggiatori seduti uno a fianco all’altro  ( la scena ricorda l’ultima cena ...forse è un po’ troppo… ma ci può stare):  sono  vittime o  carnefici? Vincitori o vinti? L’essere stati coinvolti  in un fatto tragico dà loro il diritto alla vendetta? Il dolore non è stata  già una dura punizione?  Questo mi è passato nella mente  e il volto di Poirot/Branagh aveva  un’espressione che, per me, racchiudeva  queste domande spiazzando tutte le sue e mie  convinzioni di giustizia e di punizione.


E’ stato davvero un momento di commozione ed è proprio questo che  deve fare uno spettacolo per  lasciare il segno nello spettatore.