che nascesse,
guardando il
cielo, le erbe, i voli
il sole –
perché tutto il
sole scendesse in lui.
Pensavo di tenerlo in me, cercando
d’essere buona –
buona –
perché ogni bontà
fatta sorriso
crescesse in lui.
Pensavo di tenerlo
in me, parlando
spesso con Dio –
perché Dio lo guardasse
e noi fossimo
redenti in lui.
Antonia Pozzi
Antonia Pozzi
“Una delle voci femminili più
intense del Novecento. La breve vita di Antonia Pozzi, nata a Milano nel 1912 e
morta suicida a soli ventisei anni,
fu consumata da una bruciante ricerca
dell'assoluto: l'assoluto della poesia (le sue liriche, pubblicate
postume, suscitarono l'ammirazione di Eliot e Montale); l'assoluto di una passione d'amore senza
compromessi, alla quale nessuna delle persone di volta in volta amate
seppe corrispondere; l'assoluto, insomma, di un sensuale ardore di vita, dolorosamente spento sotto una cappa di
delusioni e oppressioni private e pubbliche nella cupa Europa del 1938”.
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