La loro comodità in piscina o al mare è indubbia. Ma
fanno bene ai nostri piedi? Ce lo spiega il dottor Leonardo Maradei
C’è chi al
primo sole ha già le scarpe aperte, chi non molla le scarpe da
ginnastica nemmeno in spiaggia e chi passa tutta l’estate con ciabatte o
infradito. Queste ultime nei mesi più caldi sono molto diffuse, se ne
trovano di tutte le fogge e di diversi materiali. E se la comodità di ciabatte
e infradito al mare o in piscina è indubbia, vale la pena però chiedersi se
facciano bene ai nostri piedi o se ci siano controindicazioni rispetto
al loro utilizzo. Ne parliamo con il dottor Leonardo Maradei,
Responsabile di Ortopedia del Piede e Chirurgia
Mininvasiva in Clinica Humanitas.
Infradito sì o no, dunque?
«Infradito o
ciabatte sì, ma con moderazione. Esattamente come un bel paio di scarpe
tacco 12, indossarle una sera a cena va bene, tutto il giorno è meglio evitare.
Le ciabatte vanno benissimo per andare in spiaggia o in piscina, ma per fare
una passeggiata o per fare sport è meglio utilizzare altre calzature.
Quali problemi possono crearsi a causa di un uso
prolungato delle infradito?
«Queste
ciabatte super leggere hanno la suola completamente piatta e possono agevolare
l’insorgenza di infiammazioni. Questo vale per tutte le calzature dalla
suola piatta, come le tanto amate ballerine. Le infradito non stabilizzano poi
il retropiede con conseguente rischio di distorsioni e danni alle articolazioni,
ai legamenti e ai tendini della caviglia. Questa calzatura cambia
la potenziale spinta del piede che dal retro si sposta in avanti con sovraccarico
sull’alluce. La fascetta tra l’alluce e il secondo dito poi a lungo andare
può causare vesciche e infezioni e il materiale, soprattutto se plastica, con
la sudorazione può causare eritemi e vesciche».
E con i sandali?
«I sandali
sportivi in genere hanno un plantare che rispetta l’anatomia del piede e
la suola non è piatta, sono dotati poi di fibbie che stabilizzano il piede e
rendono il movimento sicuro. Sono dunque l’ideale da indossare nelle passeggiate
pomeridiane in città o nella natura, ve ne sono disponibili molti modelli
adatti ai diversi gusti. Anche i sandali da donna vanno bene, purché abbiano un
po’ di tacco (dai 3 ai 5 centimetri). I tacchi vertiginosi invece, come
accennato, vanno bene per un’occasione speciale ma vanno indossati con
attenzione».
Quali possono essere gli effetti, invece, di una
passeggiata senza scarpe?
«La stagione
estiva può essere anche il momento ideale per fare qualche passeggiata a
piedi nudi: stare scalzi fa bene perché nel movimento si rispetta la forma del
piede e si stimolano i propriocettori, altrimenti inibiti dalle suole.
Il consiglio è dunque di approfittare di spiaggia, bagnasciuga e prati per
piacevoli sgambate, stando però attenti a dove si mettono i piedi».
A cura di
Valeria Leone – Clinica Humanitas Magazine Milano – 25 luglio 2013
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