Ingredienti
per 4 persone : 8 fette di bresaola, 80 g di caprino fresco, 200 g di funghi
prataioli, 1 spicchio d’aglio, 1 cucchiaino di prezzemolo tritato, 2 cucchiai
di olio extravergine d’oliva, 8 steli di erba cipollina, sale, pepe
Scaldate metà
dell’olio in una padella antiaderente, unite l’aglio eliminandolo appena prende
colore e unite i funghi puliti e affettati. Salateli, pepateli e cuoceteli a
fuoco vivo per 10 minuti. Spegnete, aggiungete il prezzemolo e fateli
raffreddare.
Lavorate il
caprino con l’olio rimasto fino a quando sarà cremoso e aggiungete i funghi
freddi tritati grossolanamente. Allineate sul tagliere le fette di bresaola,
mettete al centro di ciascuna un po’ di composto di formaggio, chiudere le
fette a involtino e legatele con l’erba
cipollina.
Tenetele al
fresco fino al momento di servire.
Conservazione
: appoggiate i fagottini in un contenitore ermetico senza legarli: in freezer
si conservano un mese. Al momento dell’utilizzo scongelateli in frigo e
legateli con l’erba cipollina. In frigo resistono un giorno.
I tomini sono dei piccoli formaggi freschi dalla forma rotonda, con 6-8 cm di diametro e con un'altezza che non supera 1 cm. Questo formaggio è fatto con il latte vaccino poche ore dopo la mungitura, oppure preparato con il latte appena munto. Il sapore è molto delicato, e resta così per 2-3 giorni; dopo cambia, e la pasta bianca che è compatta e cremosa, comincia a formare delle muffe.
La Bresaola
della Valtellina è un prodotto
ottenuto da carne di manzo, salata e stagionata, che viene consumato crudo. La materia prima viene selezionata rigorosamente utilizzando le migliori carni
bovine di provenienza europea e mondiale.
La denominazione "Indicazione Geografica Protetta" identifica un
prodotto per il quale almeno uno degli stadi della produzione, della
trasformazione o dell'elaborazione hanno luogo in un'area geografica
determinata e caratterizzata da una perizia riconosciuta e constatata.
La Bresaola della Valtellina viene elaborata nella tradizionale zona di
produzione che comprende l'intero territorio della provincia di Sondrio,
ma le carni utilizzate possono provenire da bovini allevati e macellati
in altre zone, anche e soprattutto d’importazione (principalmente dal Brasile e dall'Argentina).
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