domenica 5 maggio 2013

LE NUOVE STAGIONI DELLA VITA




La società cambia, così come la percezione del tempo, le abitudini, le dinamiche professionali che danno forma a un nuovo panorama umano, fatto di nuovi bisogni e nuove necessità.                                                                             
          
                                                                                                                                                                 Ieri anziani, ora «tardi adulti»: i sessantenni di oggi, con l’allungarsi della durata media della vita, si trovano a vivere esperienze che, fino a non molti anni  fa, erano proprie dei     quaranta- cinquantenni.                                                                                                                                      È il fenomeno della nuova vita adulta fotografato di recente da un saggio di Marc Freedman, «The Big Shift: Navigating the New Stage Beyond Midlife» («Il grande cambiamento: affrontare la nuova fase oltre la mezza età).                                                                              Si diventa propriamente «vecchi» solo oltre i 75, per scivolare poi nella «grande vecchiaia» (ossia quella della non autosufficienza) oltre gli 85 anni.


La nuova suddivisione dettata dalla demografia che tiene conto dell’allungamento della vita passa dalle  cinque fasce degli anni cinquanta (bambini, adolescenti, giovani, adulti, anziani) alle  nove fasce  attuali :


Le tre età della donna-          Bambini               da   0   a 10  anni

-          Adolescenti          da 11   a 20  anni

-          Giovani                da  21  a 25  anni 

  Giovani adulti      da  26  a 34  anni

-          Adulti                   da  35  a 54  anni

-          Tardo adulti         da  55  a 64  anni

-          Giovani anziani    da  65 a 75  anni

-          Anziani                 da 76  a 84  anni

-          Grandi anziani      over   85    anni



«Ogni generazione aggiunge 7-8 anni all’aspettativa di vita-dice il demografo dell’Università Cattolica di Milano Alessandro Rosina»   





Fonte: Corriere della Sera, 29/03/2013, pag. 1, 31. (Elena Tebano)