domenica 29 settembre 2013

ARTROSI - PREVENZIONE



Cavoli, cavoletti e broccoli ottimi contro l'artrosi
Secondo uno studio britannico, un composto presente in broccoli, cavoli e cavoletti di Bruxelles potrebbe aiutare a prevenire o rallentare la progressione dell’artrosi. 
Coltivare il cavolo


I ricercatori della University of East Anglia hanno condotto alcuni studi in laboratorio e hanno scoperto che il sulforafano, un composto presente nelle crucifere – la famiglia botanica cui appartengono tra gli altri cavoli, cavolfiore, broccoli, cime di rapa, oltre ai ravanelli e alla rucola – rallenta la distruzione della cartilagine delle articolazioni legata all'artrosi..                                                                                                                                                            Che alcuni “cibi funzionali” potessero influenzare, oltre al metabolismo, anche l’infiammazione, era cosa nota. Tra i composti benefici, il sulforafano è uno dei meglio studiati ed è ritrovato in verdure appartenenti alla famiglia delle crucifere. Come sottolinea Carlo Selmi, responsabile di Reumatologia e Immunologia Clinica dell’Istituto Clinico Humanitas e docente dell’Università degli Studi di Milano, questo composto viene inattivato al 90% dalla cottura, per cui l’ideale per mantenerne integri gli effetti sarebbe consumare le crucifere crude.

 Gli effetti del sulforafano                                                                                     I ricercatori, in uno studio pubblicato sulla rivista Arthritis & Rheumatism, hanno scoperto che il sulforafano blocca gli enzimi responsabili della distruzione delle articolazioni, modificando così l’attività infiammatoria. Questo meccanismo ha valenza per l’artrosi, patologia degenerativa spesso collegata a obesità e a diabete. Una dieta ricca di crucifere è l’ideale per contrastare l’obesità e può anche aiutare a prevenire l’artrosi e il diabete o a rallentarne la progressione.


Lo studio è stato condotto su cellule e non su pazienti, ma ha comunque dimostrato un effetto di sedazione sulla degradazione delle cellule molto importante. Non stupiscono i benefici del sulforafano: precedenti ricerche avevano già messo in luce le proprietà anti-tumorali e anti-infiammatorie del composto.



A cura di Valeria Leone - Clinica Humanitas Magazine - 12 settembre 2013




Il termine "crucifere" o "brassicacee" identifica la vasta famiglia botanica a cui appartengono i cavoli, ma non solo. Essa comprende infatti verdure come cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolo nero, cavolo rosso, cavolo riccio, cavolini di Bruxelles, broccoli, cime di rapa, ma anche la senape, il ravanello e la rucola. Si tratta di piante ampiamente diffuse in tutti i continenti e in tutti i climi, chiamate così per la forma del fiore, che con i suoi quattro petali ricorda appunto una croce.

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