giovedì 8 marzo 2012

ITACA

                             Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga 
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni o i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere:
non sara' questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi o Lestrigoni no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.
                                                                                                                                                            
Devi augurarti che la strada sia lunga,                         
che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti – finalmente e con che gioia - 
toccherai terra tu per la prima volta :
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre,
tutta merce fina, e anche profumi 
penetranti d'ogni sorta, piu' profumi                         
inebrianti che puoi,
va in molte citta' egizie
impara una quantita' di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca –
Raggiungerla sia il tuo pensiero costante.
Soprattutto, pero', non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada  
senza aspettarti ricchezze da Itaca. 

Itaca ti ha dato il bel viaggio, 
 senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos'altro ti  aspetti?     



                                                  
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avra' deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso                                           
 gia' tu avrai capito cio' che Itaca vuole significare.

                                                               1911 - Konstantinos Kavafis     

                                                            

ITACA    -   Struggente poesia sul senso della vita, concepita come viaggio verso una meta che si raggiungerà dopo lunghe peregrinazioni. Il riferimento mitologico è al celeberrimo viaggio di Ulisse nell'Odissea. Il poeta afferma in questa lirica che non bisogna avere fretta di giungere a destinazione, alla propria "Itaca", ma bisogna approfittare del viaggio (e quindi della vita) per esplorare il mondo, crescere intellettualmente e ampliare il proprio patrimonio di conoscenze. In ultima analisi, il senso di Itaca è proprio quello di fungere da stimolo per il viaggio, più che da meta da raggiungere e fine a se stessa. "Itaca" è un viaggio nel quale non è importante se la meta è poi deludente. È giusto apprendere il più possibile durante il viaggio, vivere esperienze, tenendo sempre presente il sentimento forte e deciso che porterà a destinazione. E se poi Itaca sarà peggio di quanto ci si aspettava, valeva la pena raggiungerla per tutto ciò che si è vissuto per arrivarci.






 
 

 

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